A Review Of reato di spaccio
A Review Of reato di spaccio
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L’interesse tutelato da questa norma è quello del corretto funzionamento della giustizia, perseguito evitando che venga instaurato un procedimento nei confronti di un soggetto che è innocente, o per non avere commesso il ingiuria reato fatto o for every avere agito in presenza di cause di giustificazione.
In particolare, la giurisprudenza, con una lunga opera di interpretazione, ha elaborato dettagliatamente i limiti di operatività del diritto di cronaca; le condizioni, cioè, necessarie affinché il reato di diffamazione venga scriminato dalla causa di giustificazione in discorso.
Spesso, anche a causa del lessico comune, capita che i diversi reati di calunnia e diffamazione siano tra loro confusi oppure che si parli dell’uno e dell’altro indistintamente.
La pena edittale prevista dal codice penale for each il reato di calunnia è quella della reclusione compresa tra un minimo di due anni e un massimo di sei anni.
Tuttavia, il giudice può ordinare la soppressione o la cancellazione delle espressioni offensive, assegnando alla persona offesa un risarcimento del danno non patrimoniale.
A sostegno di questa prima tesi, gioca innanzitutto la collocazione sistematica del delitto di calunnia all'interno del nostro codice: il legislatore italiano, infatti, lo ha collocato fra i delitti contro l'amministrazione della giustizia, a differenza di quanto è avvenuto nell'esperienza belga o in quella francese, dove tale reato Examine accanto ai reati contro l'onore.
Se questi sono i tratti che caratterizzano il reato di calunnia, in giurisprudenza si trovano numerose pronunce che hanno contribuito a delinearne i connotati in modo più preciso.
la pertinenza, ovvero che i fatti siano realmente di interesse pubblico e meritevoli di divulgazione;
Responsabilità civile L'azione di risarcimento dei danni da diffamazione L'onore, il decoro e la reputazione: la lesione di beni giuridici di rilievo costituzionale e la loro tutela sul piano civilistico Di Valentina Spina
la verità della notizia, cioè che i fatti siano veri, le fonti attendibili e che non sia semplicemente la notorietà di “voci di corridoio”;
Si parla di diffamazione ogni volta in cui, in assenza della persona alla quale ci si riferisce, si usano espressioni e parole offensive della sua reputazione.
Il direttore del giornale ha il dovere di vigilare sui contenuti pubblicati, a lui spetta l’ultima parola ed è quindi responsabile delle conseguenze make dai contenuti diffamatori.
Se la persona offesa muore prima che sia decorso il termine per proporre la querela, o se si tratta di offesa alla memoria del defunto, possono proporre querela i prossimi congiunti, l'adottante e l'adottato.
Chiarito che, a giudizio di chi scrive, il reato di calunnia è di tipo plurioffensivo, si può altresì condividere che si tratti di un reato di pericolo. Tale reato trova infatti configurazione anche nelle ipotesi di assenza di una condanna o dell’instaurazione di un processo penale nei confronti dell’incolpato.
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